domenica 15 novembre 2009

scusate se mi sono assentata un attimo (qualche mese, lo so)
ma ero diventata una fan della meditazione e così, il computer me lo sono prorpio scordata!
Virgi è sempre Virgi... un giorno triste un giorno felice, un giorno euforica un altro depressa...
ora però è tormentata da una parola, anzi no, da due parole BORDER LINE
le hanno diagnosticato questa "malatia" e lei è sempre più sicura della sua pazzia
del fatto di non essere NORMALE
così chiude i contatti con il mondo esterno, si rintana al calduccio nel suo letto, oscura la camera e se ne sta a guardare il soffitto nel buio più assoluto
ogni tanto quando ha una botta di vitalità data dai suoi 15 anni, acende la luce e si siede per terra in mezzo alla stanza, mette dei giornali sul parquet e si mette a fare decoupage a ritmo del suo nervoso
cosa voglio dire? che con le spugnette si muove molto velocemente se è nervosa, altrementi va piano
poi piange
piange così senza motivo
allora io mi alzo per andare a consolarla
ma lei mi lancia una delle sue occhiate glaciali della serie "non è giornata"
si è proprio scordata di me
in questa casa le urla sono all'ordine del giorno
e Virgy ha già una valigia pronta nascosta nell'armadio
nessuno lo sa
ma è lì: per quando la situazione si farà veramente insopportabile
lei sparirà

martedì 22 settembre 2009

scusate l'assenza miei cari

dopo giorni di apatia ho ricominciato a giocare con la mia pallina di gomma... questo clima mi strazia.. mi fa andare in depressione assieme a Vi...
la settimana che è appena passata ha modificato le vite di tutti noi... ieri sera però l'ha letteralmente girata al contrario... vedere Vi che maneggiava quella corda mi ha fatto passare davanti tutti i bei momenti che abbiamo trascorso assieme e non volevo vedere quella corda attorno al suo collo... ma Vi è tremendamente determinata quando vuole e lo sappiamo tutti molto bene... il cappio le era riuscito, sulle sue labbra c'era uno strano sorriso di gloria, una gloria che in questi momenti non ci dovrebbe essere... e lei lo sa bene, infatti nei suoi occhi si vede un leggero moto di esitazione, che Vi ricaccia subito giù, come una pastiglia che è troppo amara per essere tenuta in bocca... poi entra sua mamma... e davanti ai miei occhi ho la scena più deprimente che si possa vedere... Vi che tiene la corda tra le mani e sua mamma che grida subito "no!!! tu non lo fai, non ce la farai a farlo!!" quasi per convincere sè stessa, perchè Vi non la condizioni... le toglie la corda dalle mani e cerca in tutti i modi di disfare il nodo... poi si porta via la corda e lascia lì Vi a urlare "no, cazzo, sta volta ce l'avrei fatta!! perchè??".. poi prende la madonnina che si era presa a Lourdes e la sbatte come se fosse lei la colpa di tutto, ma Vi sa che non è così, eppure urla "fanculo pure a te, non fai mai un cazzo per me"... e si butta sul letto a piangere... poi arriva suo padre... veloce come il vento... la abbraccia come se fosse il tesoro più grande, quasi come per tenerla legata a questo mondo e la prega di non andarsene... poi se la porta via con sè... tornerà qui da me stasera, ma non riuscirò mai a dimenticare i suoi occhi spenti... oggi non mi muovo dal suo letto, mi piace sentire il suo odore, tutte le volte che se ne va mi siedo sulle sue cose che lascia in giro per la stanza, in quel dannato disordine che tutti le rimproverano ma che in realtà amiamo tanto... mi guardo intorno per la stanza spaesata, ho bisogno di vederla... ci sono solo le foto di quando era piccola perchè quelle recenti le ha buttate via tutte perchè diceva di essere troppo grassa dappertutto... guardando quelle foto vedo gli occhi di una bella bambina che ha tanta voglia di esplorare il mondo, di capire tante cose... poi vedo la foto più recente che c'è... ha 13 anni, sul suo volto incominciano a comparire tratti di una giovane donna... inizia ad avere un trucco leggero sulle palpebre... sono in Egitto... sul terrazzo della casa che suo padre aveva comprato come investimento e che poi aveva subito venduto perchè era il momento migliore per vendere... a Vi piaceva tanto quella casa... era delle misure adatte.. quando aveva 10 anni sognava di andare a vivere lì con un principe arabo, di vivere con lui in quella casuccia e di trasformare il castello di lui in un luogo dove allevare cavalli... Vi ha sempre sognato tanto, sognava di diventare qualcuno, di poter cambiare il mondo... ma poi sono arrivate le prime batoste e la voglia di sognare diminuiva sempre di più, fino a farla sparire del tutto... sua mamma le aveva sempre rimproverato di sognare troppo, diceva che non si vive di soli sogni... eppure quando qualcosa andava male lei si metteva nel suo letto e sognava e stava meglio, il suo umore saliva, si sentiva meno sola e impotente... poi quando ha smesso di sognare ha visto la realtà con occhi diversi... ha capito di non essere nessuno, di non poter cambiare il mondo... così ha iniziato a non piacersi più, ha smesso di mangiare... e poi è stato tutto un ruzzolare giù da un burrone, una continua discesa verso un inferno che nessuno sarebbe più stato in grado di distruggere... e tutto questo è iniziato solo perchè ha smesso di sognare...

quindi: sognate!!! sognate così da poter vivere meglio

miao tristi

martedì 15 settembre 2009

martedì 15 settembre

oggi in questa casa di matti è stata proprio una giornata stressante.. a quella poraccia di Vi gliene capitano una dietro l'altra e lei invece di fregarsene come tutti le consigliano, ci sta da cani.. miao!
oggi è riconciata la scuola, lei parte tutta contenta, tutta felice, motivata.. io fino a mezzodì me ne sto sotto il gazebo, già perchè faceva un gran frescolino qui oggi e l'erba era veramente gelida... Alfonso non si è neanche preso il disturbo di venirmi a trovare questa mattina.. e dire che dovevamo fare quella famosa partita a Macchiavelli! vabbè, comunque a mezzodì (è un termine così bello mezzodì, così arcaico, molto più musicale rispetto a mezzogiorno.. sì lo so mi perdo in un bicchier d'acqua!) è ritornata Vi con un muso lungo così.. la giornata a scuola è andata male, io lo sapevo.. ignorata da tutti, esclusa... arriva in casa e urla, urla "perchè a me?? porc* dio perchè a me??" pange, si inginocchia sulla rampa delle scale e piange.. si aggrappa al mancorrente e piange contro il ferro battutto.. freddo.. la scena è pietosa, lei lo sa... ma continua a piangere... fermarsi sembra impossibile.. poi smanetta un po' col celulare... non capisco con chi essaggia e cpisco... ha chiesto a Matteo, il leader della classe cosa è successo... e tutto si spiega... la mamma di Vi ha saputo che una sua compagna (la sfigata della classe), in realtà lei si è sfogata con la mamma di Vi, veniva maltrattata da Matteo e quindi da tutta la classe ma che Luce (la "sfigata") non si osava dirlo a sua mamma. Allora la mamma di Vi la detto alla mamma di Luce che l'ho ha detto ai professori dicendo che erano state loro a dirglielo. i professori hanno convocato Matteo e i suoi genitori raccontando i fatti e dicendo anche che erano state i e sua mamma a fare le spie. tutto cioè è accaduto quando Vi era in clinica, in quei brutti momenti in cui mi mancava tanto.. comunque dopo la convocazione Matteo ha sputtanato per la scuola Vi, mettendole contro tutta la scuola... quello strano ragazzo ha carisma da vendere! comunque oggi Vi ha cercato di giustificarsi per messagi ma lui le ha detto di starsene zitta con degli insulti poco gradevoli..
e Vi ha ricominciato a pangere, piangeva, non riusciva a fermarsi, voleva prendersi un po' di Valium per calmarsi ma non ricordava più dove l'ha messo..
allora la colf è venuta su da lei e le ha chiesto cosa succedeva.. Vi si è finalmente sfogat.. Noemi non ha dato consigli, l'ha solo ascoltata e poi, silenziosamente come se ne era venuta, se ne è andata..
ma a Vi è servito.. poco a poco si è calmata.. mogia e fiacca ma comunque più calma..

sah ora devo andare a fare la pappa ce io ho una gran fame! almeno io mangio...

palladipelo anche tu non sei male! spero che tu non abbia il papillon come Alfonso, quel gato è un tle disastro in fatto di look!! mau mau

tante leccatine

Cassy <3

domenica 13 settembre 2009

domenica 13 settembre

c'era uno strano clima oggi in casa. Vi è preoccupata per l'inizo della scuola, non vuole ritornarci, allora era malinconia. sono stata con lei sul letto fino alle 11 di questa mattina e poi me ne sono andata in giro, a caccia di lucertole. so che a Vi anno schifo, ma io le trovo... gustose, sì gusose! comunque vrso mezzogiorno Vi e suo papà sono usciti di casa, io li ho visti da dietro un cespuglio dove ero nascosta. lei mi ha chiamata un po' di volte per rimettermi in casa, ma io sono rimasta nascosta, si stava così bene lì fuori al fresco! poi sono saliti sul quel macchinone neo che fa tanto rumore e se ne sono andati via. fin alle 4 e mezza di questo pomeriggio sono stata tra l'erba a giocare con Alfonso, il gatto dei vicini, un gatto strano, molto affemminato, io e Minù, la cagneta di Vi, lo prendiamo sempre in giro! verso le 4 e mezza torna Vi con delle borse, ha gli occhi spenti, è mogia. allora penso che sia ora di tornare in casa, di darle il mio sostegno, ma lei se ne va in camera sua, si butta sul letto e si mette a guardare il soffitto con uno sguardo vacuo... e o no so cosa fare, quindi me ne sto sul mio solito tappetino bello morbidoso, e aspetto...
ma Vi non si muove, continua a stare lì, sola, triste e incompresa...
vorrebbe solo essere normale..

sabato 12 settembre 2009

12 settembre visto da me

oggi Vi ha avuto una visita.. di solito lei passa le sue giornate chiusa in camera sua, sola, con me sulle sue ginocchia che le faccio le fusa. oggi però è venuta a trovarla una sua strana compagna di classe, si chiama Chiara e mi sembra tanto scema, ride sempre senza un motivo e dice cose senza senso, comunque non deve piacere a me, ma a Vi.
doveva venire per le 3 e Virgy era tutta emozionata, ha passato la mattina a mettere a posto, ha persino fatto una torta ed è riuscita a non finirsela tutta prima che arrivasse la sua amica come fa di solito. anche se dopo essersi finita quel bel manicaretto di solito si chiude in bagno e sento provenire dal bagno strani versi, poi esce con gli occhi rossi e gonfi e si sdraia sul letto e piange e urla nel cuscino. io in quei momenti non so cosa fare allora mi accoccolo sul tappeto vicino a lei e aspetto... aspetto che tutto torni come una volta, ma ci mette sempre tanto tempo a ritirarsi un po' su. comunque camera sua era tutta in ordine, non una cosa fuori posta, dalla cucina proveniva un così buon profumo, Vi per tutta la mattina ha canticchiato canzoni allegre e aveva un bellissimo sorriso stampato sulla faccia, di solito è sempre tanto triste!
sono le 3 e nessuno suona, le 3 e mezza e non si sente ancora nessuno. Virgi sta iniziando a cambiare espressione, i suoi occhi si spengono.
finalmente alle 16 e 45 suonano al campanello e arriva Chiara. appena arrivata bacia Vi sulle guance e le dice "amoooreee!!". strano, penso io, di solito si chiama amore una persona a cui tieni molto e lei Virgi non la chiama mai, le ha sparlato dietro tante di quelle volte. Virgi però è contenta, allora mi rassereno.
vanno in camera di Vi e parlano un po' dell'estate, Chiara è andata tutti i week-end al cinema, ma non ha mai invitato Vi, vedo che lei ci rimane male. sabato prossimo andrà in discoteca, ma non si prende la briga di invitarla. poi iniziano a fare un po' di versione di Greco, in realtà le fa Vi perchè quell'altra passa tutto il tempo al cellulare con una sua amica.. poi si scusa e dice che sta organizzando il cinema per stasera con le sue amiche ma Vi non la invita. sta lì nemmeno un'ora e poi dice che deve scappare ad andare a prepararsi. le dice di passarle la versione su facebook, non la ringrazia nemmeno e se ne va, come era venuta, varca la soglia di quel cancello circondato dal verde della magnifica casa di Vi.
Vi sale la scale, piange, si butta sul letto, spacca una cornice, urla e urla. non ce la fa più, prende una lametta, ma poi si ferma. mi guarda e dice "mi rimani solo tu!".
poi scende di fretta le 3 rampe di scale e va in cucina, apre il freezer e si finisce una vaschetta di gelato nuova, si mangia 4 kinder paradiso come un lupo affamato, cerca tra gli sportelli della cucina, non è ancora sazia, sazia di una felicità che solo il cibo riesce a darle. poi si siede e mi coccola un po', le sue carezze sono meccaniche, il suo cervello è altrove, è in una specie di trans, ha lo sguardo fisso, mia carezza in modo meccanico. poi di colpo va in bagno e si caccia le dita in gola. poi di ferma e si dice che non deve farlo. si sdraia sul letto e ricomincia a piangere, ma non vomita, finalmente. poi arriva sua mamma, le chiede "che cavolo ti è successo sta volta?", lei prova a raccontarle il tutto e sua madre le risponde "abebi solo da non aspettarti nulla dagli altri" e se ne va in camera sua.
ora Vi vorrebbe solo morire e io... io non so come aiutarla..

ecco come è passato il 12 settembre a casa P.